Come alimentarsi in alta quota – l’esperienza di Marco Confortola

0
1166
Marco Confortola

Il suo più grande sogno è completare la corona dei 14 Ottomila: sono le montagne più alte del nostro Pianeta e sono anche le più rischiose e difficili da scalare. Questo ambizioso obiettivo è di Marco Confortola, alpinista estremo, che ha scalato senza ossigeno 13 Ottomila su 14 e che NAMEDSPORT> ha accolto tra i suoi atleti ambassador.

Marco definisce ogni Ottomila “un pezzo della mia vita dietro al quale ci sono sacrifici, allenamento, organizzazione, sofferenza”. Ed è proprio il valore della vita e del sacrificio il più grande insegnamento che ha appreso dalla montagna.

Ma come affronta queste imprese eccezionali? I nostri esperti hanno elaborato un piano nutrizionale su misura per le sue specifiche esigenze tenendo conto di molti fattori che in alta quota sono sempre numerosi ed imprevedibili. Durante la sua ultima avventura a luglio 2023 sul Nanga Parbat, in Pakistan, Marco ha seguito una strategia nutrizionale appositamente studiata dai Nutrition Trainer NAMEDSPORT> e ci ha raccontato come è andata.

Quali sono tre fattori imprescindibili che influenzano le tue scelte alimentari in alta quota?
Il gusto: quando sei a quelle altezze, non hai voglia di mangiare. Se una cosa invece è gustosa e golosa sei più invogliato a nutrirti.
Il valore energetico: inutile dire che si ha bisogno di continua energia. Ciò che mangiamo è la nostra benzina, ed è indispensabile per sostenere lo sforzo.
L’idratazione: il freddo e l’aria rarefatta ad alta quota creano un mix che mette a dura prova lo stato di idratazione complessivo della persona.

Durante la tua ultima impresa sul Nanga Parbat hai adottato per la prima volta una strategia nutrizionale personalizzata dai nostri esperti: quanto e come è migliorata la tua prestazione?
Il beneficio più grande l’ho notato nella fase di recupero: le mie gambe infatti non erano mai troppo affaticate. Inoltre è stata la prima volta che sono riuscito ad alimentarmi senza avere la nausea, utilizzando delle semplici ma sazianti barrette.

Quali tra i prodotti NAMEDSPORT> che hai provato si sono adattati di più alle tue esigenze e perché?
Sicuramente il Total Energy Recovery> che ho assunto quotidianamente alla fine di ogni giornata quando rientravo al campo base. È stato importantissimo per me svegliarmi e non sentire l’affaticamento sulle gambe. In secondo luogo, le barrette: di facile utilizzo e pratiche da portare con me, si sono rivelate buonissime e complete nei nutrienti. Non potrò più fare a meno della KETOTime>, con il suo fantastico gusto alle arachidi, e della Total Energy Fruit Bar> al pistacchio.

Come ti idrati durante la scalata di un Ottomila?
In altissima quota diventa problematico fare l’acqua: dopo aver raccolto la neve pulita, la si fa bollire per renderla potabile. Ovviamente l’acqua che otteniamo non contiene i sali di cui invece l’uomo ha bisogno. Ecco che avere con sé un prodotto come HydraFit> è importantissimo perché, unendolo all’acqua ottenuta dalla neve, fornisce tutti i sali minerali necessari al nostro organismo. Non da ultimo è piacevole da bere: l’aspetto del gusto è ugualmente importante quando parliamo di idratazione.

In una scalata agli Ottomila, quanto fa la preparazione mentale e quanto quella fisica?
Senza dubbio 50 e 50. Ci sono tanti aspetti da gestire a livello emotivo e sicuramente un alpinista deve essere forte mentalmente. Nell’ultima spedizione ho testato il nuovo X-Brain>, una formulazione ideata per supportare la funzione cognitiva. L’attenzione alla performance mentale si rivela fondamentale quando si è in situazioni in cui servono prontezza di riflessi e capacità di prendere decisioni importanti in un brevissimo lasso di tempo.

Oltre ad essere definito il “cacciatore degli Ottomila”, sei anche una guida alpina e tecnico di elisoccorso. Qual è la tua routine alimentare durante queste attività?
Prima di un’uscita in montagna solitamente faccio colazione con 1 litro di tè accompagnato da pane di segale con burro crudo e marmellata. Durante la giornata, assumo gel energetici ed Energybar> al bisogno per avere un apporto di carboidrati immediato. Per cena, invece, consumo una porzione di verdure con pesce o carne. Immancabile a fine giornata il Total Energy Recovery>, una formulazione specifica e completa per un recupero efficace.

Questa è la strategia sviluppata dagli esperti NAMEDSPORT> per Marco Confortola.